Come capire se sto guarendo dal disturbo di attacchi di panico? Quanto tempo ci vuole?
Una domanda frequente è sicuramente “Perchè ho gli attacchi di panico?“. Le altre due domande che le persone che soffrono di attacchi di panico fanno altrettanto spesso sono appunto “Come faccio a capire che sto guarendo dagli attacchi di panico?” e “Quanto tempo ci vuole per stare meglio?“.
Come faccio a capire che sto davvero guarendo dagli attacchi di panico?
Ti stai avvicinando alla guarigione completa quando inizi a non pensare più se stai percependo o meno le sensazioni di ansia. Il che è diverso dal non avvertire più alcuna sensazione di ansia (per quell’obiettivo serve più tempo). Il processo di guarigione inizia infatti sentendosi in pace anche in presenza del disagio causato dall’ansia. Da quel momento le cose si fanno molto più facili. Ti accorgerai che puoi passare periodi di tempo sempre più lunghi senza pensare all’ansia. Smetterai di controllare continuamente se stai bene, finché col passare delle settimane ti sentirai molto meno ansioso in generale. L’ansia potrebbe ripresentarsi a farti visita di tanto in tanto, ma non la temerai perché avrai le abilità e gli strumenti per superarla velocemente ancora una volta.
Quanto tempo mi ci vorrà per stare meglio?
La rapidità ed il modo in cui ogni individuo cura con successo la propria ansia è sempre differente, perciò è impossibile dire esattamente quanto velocemente e in che modo succederà. Tuttavia la velocità della guarigione è determinata da quanto si è disposti ad affrontare i momenti di forte ansia in una maniera totalmente differente da come hai fatto fin’ora.
Probabilmente fino ad oggi hai vissuto l’ansia nel modo sbagliato. È stato un po’ come girare una valvola di sfogo nel senso sbagliato finendo per chiuderla ancora più stretta. Devi girare la valvola di sfogo nel modo contrario a quello che ti dice l’istinto se vuoi liberarti dall’ansia. La terapia cognitivo-comportamentale ti insegna il metodo per riuscirci e per guarire dagli attacchi di panico in maniera più rapida rispetto ad altri metodi.
Il percorso verso la guarigione
In generale il processo di guarigione attraversa gli stessi stadi per la maggior parte delle persone, il che rende questo percorso abbastanza prevedibile:
- Prima di tutto, se il tuo problema sono gli attacchi di panico, diventeranno meno frequenti in un breve lasso di tempo. Questo accade perchè impari come rimuovere la paura delle sensazioni fisiche che li innescano. La tua sicurezza nella capacità del tuo corpo di gestire lo stress comincia a tornare, consentendoti di ricominciare a visitare i posti che stavi evitando.
- Successivamente, il tuo livello di ansia generale comincia a scendere da un livello di 8 su una scala da 1 a 10, fino a 4 o 5. Questa fase di riduzione dell’ansia generalizzata è un processo più lento poiché devi dare tempo al tuo sistema nervoso di diventare meno sensibile. Questo processo di guarigione non è lineare; non è come risaldare la frattura di un osso. È probabile che farai passi in avanti e poi indietro per poi fare progressi di nuovo.
- Man mano che la tua ansia generale diminuisce, i pensieri ansiosi o le preoccupazioni appariranno meno frequentemente. Questo avviene perché la tua reazione di paura nei confronti dei sintomi dell’ansia diminuisce. Se prima sembravano un pugno allo stomaco, ora possono apparirti come una lieve seccatura e non più come qualcosa di sconvolgente. È sempre in questa fase che le sensazioni di disagio più forti come cominciano a diminuire.
- Questa è una fase di transizione nella quale passi dall’essere sempre ansioso al notare l’assenza di ansia. Se l’ansia ti ha accompagnato per molti anni, questa fase può sembrarti strana, come quando una tempesta che ha imperversato per molto tempo improvvisamente si quieta. Ti capiterà di chiederti “Può veramente essersene andata?” o “E se tornasse e fosse peggio di quanto sia mai stata?”. Tornando alla metafora utilizzata in precedenza, in questa fase ci si può sentire come se si fosse stati liberati da una prigione, ma al tempo stesso ti stai ancora preoccupando di finire imprigionato di nuovo da un momento all’altro.
- E poi viene una battuta d’arresto! Sì, mi dispiace, ma ci sarà. Le battute d’arresto possono essere un duro colpo alla sicurezza che stavi ritrovando. Pensavi di esserti liberato dall’ansia, e ora sembra essere ritornata più forte che mai. Tra te e te pensi: “Lo sapevo che sarebbe tornata. Non me ne libererò mai! C’è davvero qualcosa di sbagliato in me alla fin fine.” Molte persone si impantanano a questo punto perché sono molto turbate e frustrate. Questa è una reazione normale, ma è essenziale a questo punto capire che le ricadute sono parte della guarigione. Non mollare, sei così vicino al traguardo. Questa è una fase cruciale che devi attraversare, un po’ come un esame finale per vedere se davvero sei pronto a lasciare andare l’ansia. Ricordati, il momento più buio della notte è quello che precede l’alba.
- Infine, dopo esserti esercitato per un altro pò di tempo, realizzi che è passata qualche settimana dall’ultima volta che hai pensato all’ansia. Questo è un segno del fatto che ti sei quasi ripreso dalla sensibilizzazione rispetto ai segnali dell’ansia. Le ricadute possono accadere – a volte anche dopo anni e senza avvertimento – ma nella maggior parte dei casi sono solo eventi episodici che non avranno conseguenze importanti se continuerai ad applicare gli insegnamenti che uno psicoterapeuta cognitivo-comportamentale ti ha spiegato.
Il viaggio verso la guarigione procede per ognuno ad una velocità individuale. Non ha senso fare confronti tra te stesso e qualcun’altro. Ci saranno sempre persone che procederanno ad una velocità maggiore o minore rispetto a te nella convalescenza. Datti la possibilità di guarire con i tuoi tempi.
Se vuoi un aiuto addizionale per velocizzare i tuoi progressi, puoi leggere Come velocizzare la guarigione dall’ansia e dagli attacchi di panico.
Gentile Dottoressa, da quando leggo i suoi articoli e questo in particolare ho una spinta in più nel mio percorso di guarigione. Non so se di fatto applico tutti i dettami della terapia cognitivo comportamentale (con la mia dottoressa lavoro molto sull’accogliere l’ansia e sintomi quando sopraggiungono), ma l’ACCETTAZIONE cerco di applicarla-o imparare a farlo-sempre. .. è dura … non sempre ho successo con i miei sintomi ma dal sollievo che provo e per il fatto stesso che molte volte risco ad evitare l’ondata parossistica del panico e dell’angoscia nera, sento che, anche se ci vorrà tempo, ne uscirò come lei espone in questo articolo che ormai leggo e rileggo da settimane
gentile fabrizio
molto bene, molto bravo!volere è potere e lei è sulla strada giusta
grazie per la fiducia
Ma l’ansia generalizzata dura può durare più di sei mesi? Grazie per la sua attenzione
si se non la cura
Ho trascurato i miei sintomi per molti anni, poi la mia ansia è peggiorata portandomi anche uno stato depressivo e pensieri neri. Quattro mesi fa ho iniziato una terapia cognitivo comportamentale. Gli ultimi 20 giorni sono stati fantastici, ho vissuto senza ansia e gestito la mia vita con una “normalità” che neanche ricordavo aver vissuto. Ma è arrivata la ricaduta. Ne avevo onestamente paura ma ho anche sperato non accadesse, invece eccola. Ho paura. Ho paura di non riuscire a tornare indietro. Il mio medico dice che è normale, e a quanto pare anche lei. Lo spero perché quei 20 giorni sono stati una boccata d’aria fantastica.
e li rivivrà..lo ha fatto una volta lo farà ancora! forse serve un po di tempo in piu..
Begli articoli dottoressa complimenti !
Ma accettare è una cosa stranissima … io con l’ansia mi immobilizzo, resto sul divano e non riesco a fare nulla se non aspettare che l’ansia passi. E mi sento così triste perché il resto del mondo vive e gode le gioie e io sono qui sola intrappolata. Ps. L’ansia comunque mi sta dando un messaggio da decifrare? Io non sto facendo una vita che mi appaga (casa lavoro famiglia amicizie un po’ di cose da rivedere ) … lei parla del sintomo ma che mi può dire del significato che l’ansia ha per ciascuno di noi!?
le maria il significato simbolico dell ansia è personale e va ricercato nella storia del singolo.
Salve, ho letto il suo articolo, io ho soffetto di attacchi di panico dovuti alla cannabis con derealizzazione h 24, solo che con il tempo diventava sempre più lieve, finchè un giorno mi è slarito tutto, poi mi è ritornato tutto da capo, e dinuovo sempre a scalare ho levato attacchi di panico e derealizzazione, ma sono rimasto con una forte ansia.. secondo secondo lei è una cosa che prima o poi smetterà di esistere.. oppire avrei bisogno di fare pischiatria con medicine ?
può passare sicuramente ma una visita dal medico può farla per unparere..prima del farmaco provi con una psicoterapia cognitivo-comportamentale..il farmaco è sempre li e può aspettare
Buona sera il mio primo attacco di panico è venuto 2 anni fà è stato brutto nn sapevo come uscirne mi sono fatta aiutare da una psicologa e neurologa, iniziò la cura ci è voluto un po’ di tempo ma pian piano sono stata bene ….. ci sono stati giorni no ma gestibile. Ma dopo 2 anni è arrivato ,è quasi una settimana ma ho sempre questa paura sensazione di ritornare a 2 anni fà di nn uscirne più..mi dicono che è normale
si può capitare ma la sua psicologa di che orientamento è?
salve dottoressa, soffro di derealizzazione e ossessioni da circa 4 mesi in seguito ad attacchi di panico , sono attualmente in cura sia farmacologica che terapeutica(cognitivo comportamnetale) e ho la costante paura che tutto ciò non finisca mai,sembra di essere confuso perennemente… secono lei sto facendo bene e le chiedo se col tempo tutto ciò potrà finire!?
si può succedere..serve tempo
sta arrivando….principalmente quando sono in ufficio….la visualizzo e la accolgo… le dico di stare con me e andare quando vuole… che è parte di me e che possiamo stare nello stesso corpo qualche istante…lei pian paino si placa ..passano i tremori..e se ne va! Forse son matta, ma seguendo una terapia cogn-comp e tanto sforzo di accettazione sembra che stia funzionicchiando da qualche giorno… lo spero!!
grazie Dott.ssa dell’articolo!
grazie a lei
Buongiorno Dottoressa Zanotti, ho un disturbo d’ansia che è iniziato con un attacco di panico. Mi sto facendo seguire da uno psicologo che però non è specializzato in psicoterapia e volevo sapere se può aiutarmi a risolvere definitivamente il mio problema oppure ho bisogno per forza di uno psicologo specializzato in psicoterapia.
significa che è solo laureato e non ha fatto nessuna scuola di specializzazione ? allora il mio consiglio è di cambiare…lo psicologo che non ha fatto specializzazione in psicoterapia spesso non ha strumenti per una vera terapia ma solo per il sostegno ed un analisi superficiale ( a volte basta ma tante altre no!)
La ringrazio per la risposta. Inoltre le volevo fare i miei complimenti per gli articoli che pubblica su questo sito, sono davvero molto utili ed interessanti.
buongiorno ho 49 anni e tre anni fa circa durante un periodo particolarmente stressante sono stata travolta dall ‘ansia , prima di tutto volevo ringraziarla per i sui articoli veramente belli e chiari ,anche io mi sono rivolta ad un terapeuta e ho risolto gran parte dei miei “problemi ” grazie al training e alla terapia, per me che ero sempre stata bene sentirsi travolgere da certe sensazioni è stata un esperienza fortissima , non capivo piu’ dove stessi andando, poi grazie al terapeuta sono tornata a nuova vita, certo sono esperienze che lasciano il segno ed ogni tanto quando sento il bisogno torno da lui. Complimenti ancora
Dottressa Buongiorno
Eccellente descrizione e soprattutto utile, forse piu’ di molti altri articoli. Io ne soffro da quasi due anni…e ho preso il problema di petto facendo di tutto e di più’, inclusa la psicoterapia. Sto meglio…ma ho ricadute. Spero sempre che il buon dio mi abbia mandato questa cosa per insegnarmi qualcosa….e non per punirmi.
che belle parole
grazie antonio per la sua condivisione
Utilissima spiegazione!
Grazie per tutte le delucidazioni dettagliate che mi rendono fiduciosa del percorso che sto affrontando.
grazie!!
Da quando ho avuto post patrum da due anni non mi pasa piu lansia quanto puo durare post patrum grazie
mi dispiace non so risponderle poichè psicologicamente l’evoluzione è soggettiva ..chimicamente meglio chiedere al suo medico
A me sembra di essere tranquilla ma il mio corpo la mia mente no sento di essere in ansia anche senza motivo può essere vero?ora sto prendendo delle gocce ma ho paura di nn passare a questo periodo di non guarire cosa posdo fare?la ringrazio
potrebbe iniziare a parlare con terapeuta e vedere se ci sono preoccupazioni represse..oppure è un fattore ormonale
Salve dottoressa
Ho avuto attacchi di panico molto forti a marzo ed aprile che mi hanno lasciato un ansia fortissima. Da 3 mesi sono in psicoterapia cognitivo comportamentale ma non so dire se va meglio mi sembra di avere sempre le stesse sensazioni forti e sintomi. può essere normale? Occorre forse più tempo? Ovviamente è stata compresa ed individuata la causa ma purtroppo non esiste una soluzione al problema nel senso che si tratta di una condizione da accettare ma che io non riesco o almeno non ancora ad accettare. Come O cosa posso fare ? È normale forse ci voglia più tempo per vedere miglioramenti per questo motivo?
si ci vuole tempo…un tempo soggettivo e quasi sempre più di 3 mesi. segua le indicazioni della sua terapeuta ..deve avere pazienza..la fretta aumenta l’ansia
Dottoressa ma con battuta d’arresto si riferisce a una ricomparsa dell’attacco di panico?
Dottoressa buona sera,
Io da due mesi sto soffrendo di questi attacchi di panico dovuti all’ansia (credo), le volevo chiedere se è normale avere un dolore costante al centro del petto, le palpitazioni e l’emicrania? ho fatto esami del sangue e della tiroide, non è risultato nulla, il prossimo passo sarà una visita cardiologica completa e poi avrò il primo appuntamento con la psicologa, secondo lei sto procedendo bene?
Grazie
si secondo me..esclusi i fattori biologici si concentrerà sull’aspetto psicologico…andrà bene vedrà.
Buona sera ho ansia ma non do peso più come prima come mai?
Ma I sintomi, la debolezza.,la paura, sentirsi strana, è altri sintomi anche se si sta un po’ meglio e normale averli??
Salve dottoressa, attualmente sono nella fase più critica dell’ansia mi hanno diagnosticato un disturbo d’attacco di panico, + somatizzazione dell’ansia(sensazione di fame d’ansia/ affanno, respiro corto+ in più quando mangio a volte ho là sensazione di cibo in gola) sto assumendo un antidepressivo naturale( che contiene griffonia per la seratonina) è possibile che questa sensazione possa durare tutto il giorno? Premetto che sono consapevole che il percorso sarà lungo… venerdì ho la seconda seduta dalla psicoterapeuta. È normale tutto ciò?