Mancanza totale di intimità con mio marito per problemi sessuali
Domanda:
Buonasera,
Sono sposata con mio marito da oltre 15 anni ormai. I primi anni sono stati molto belli, poi dopo il quinto anno ha iniziato ad allontanarsi da me, sia emotivamente che sessualmente.
La mancanza di intimità era totale. Gli unici segni di affetto erano dei bacetti sulle labbra (intendo dire che non c’era mai nemmeno un bacio profondo).
Iniziò inoltre a prendere tanto peso, passando dall’essere un uomo alto e ben messo di 100kg a persane più di 150.
All’inizio ho pensato che si vedesse con un altra donna, che traeva soddisfazione e goduria fuori dal nostro matrimonio, altrimenti come poteva un uomo essere felice senza nessun tipo di contatto sessuale??
Dopo qualche scenata di pianti e di insistenza ammette di avere un problema che però ha a che fare esclusivamente con lui, cioè ha problemi di erezione.
Da quel momento lo pregai ogni mese di farsi visitare, e passarono addirittura due 2!! anni prima che si prese la briga di farsi visitare dal medico. Essenzialmente ci andò perchè la notte non riusciva più a respirare, gli mancava il fiato e sentiva di soffocare.
Gli fu diagnosticata pressione arteriosa molto alta, principio di obesità, diabete e colesterolemia.
Inizio a prendere farmaci per tutte queste problematiche, ma non menzionò mai al dottore il fatto che non riusciva ad avere un pene eretto. Ero arrabbiata per questo, ma al tempo stesso sollevata, perchè il problema a quanto pare non ero io.
Dopodichè, dopo circa un anno tornai alla carica, sollevando di nuovo il problema della mancanza di intimità tra noi due. Sostanzialmente mi rispose che non aveva intenzione di fare nulla a riguardo, perchè il problema e la ricerca della soluzione al problema erezione “lo facevano sentire molto frustrato”.
Gli dissi quindi che volevo separarmi da lui per questa sua mentalità assurda e poco costruttiva per la coppia. Mi face pena quando mi chiese piangendo di dargli un’altra possibilità, così restammo ancora insieme.
Andò dal medico e iniziò a prendere il viagra, ma il farmaco non faceva effetto su di lui. Provò anche un altro tipo di farmaco per l’erezione ma senza risultati evidenti. Anzi senza nessun risultato direi.
Dopo qualche altro tentativo fallito, tornò tutto come prima, ovvero il problema non esiste, se non tentiamo di fare sesso.
Ora però sono piuttosto stanca della situazione. Certamente non è il solo problema della nostra coppia, ma è quello che mi da più fastidio, per come è stato gestito da lui.
Voglio un marito, non un compagno di stanza.
Ha iniziato anche una dieta, ma non ha portato avanti questo regime alimentare se non per qualche settimana. Stessa cosa per l’attività fisica. Gli dissi nuovamente che avevo intenzione di separarmi da lui.
Mi vergono ad ammetterlo ma, e lui lo sa, ho iniziato anche una relazione extra coniugale per riprovare qualche sensazione legata all’intimità sessuale.
Non mi sarei mai aspettata di sentire da lui le parole “resta comunque” perchè mi ha sempre detto che mi avrebbe spaccato la faccia se avesse scoperto che lo tradivo.
In questo momento non ho idea di cosa fare, ho paura di restare sola per il resto dei miei giorni, ed è l’unico motivo per il quale sono ancora sotto lo stesso tetto.
Mi dia qualche consiglio per favore
La ringrazio.
Maria
Risposta:
Cara Maria da come lei descrive suo marito e la vostra relazione immagino che la mancanza di rapporti sessuali siano solo una delle varie problematiche della vostra coppia, a questo punto. Entrambe avete affrontato la situazione ma con delle mancanze..sembrerebbe che vi siate trascinati troppo con una mentalità del “non mi interessa più molto” per vari anni, che spesso è sintomo di depressione.
Suggerirei di provare a lavorare di nuovo come una squadra, con il fine di migliorare la vostra vita e salvare il vostro matrimonio. Mentre l’obiettivo di suo marito è quello di migliorare la salute perdendo peso e facendo sul serio movimento, lei potrebbe migliorare la sua situazione cercando di imparare ad essere comunque più indipendente, ovviamente senza tradire suo marito. Se dovesse sentirsi oltremodo depressa veda uno specialista, uno psicoterapeuta che la aiuti.
In molti matrimoni, la perdita di fisicità, di intimità, di rapporti sessuali è anche accompagnata dalla perdita totale di romanticismo, segni d’affetto, attenzioni. Lavorate insieme per migliorare anche questo aspetto, basta poco, piccoli gesti quotidiani.
Se avete perso il senso dell’essere una coppia amorevole, allora ogni rapporto sessuale e ogni intimità fisica restano esclusivamente una questione di “performance” piuttosto che l’espressione del vostro affetto ed amore. Questa ansia da prestazione certamente diminuisce se l’affetto e il romanticismo tornano tra di voi.
Se tuttavia ha già deciso di non restare sposata con quest’uomo, dovrebbe considerare di pensare seriamente ad un piano per uscire dal matrimonio. Intendo dire che se non è mai stata da sola, dovrebbe sviluppare una maggiore autostima e una maggiore sicurezza sulle sue capacità di vivere in maniera indipendente.
In ogni caso il supporto che può fornire uno psicoterapeuta è notevole.
Cordialmente
Dr.ssa Zanotti