L’eccesso di autostima può nuocere al tuo sviluppo personale, alle relazioni sociali ed al tuo avanzamento economico o lavorativo
Hai avuto davvero successo in un periodo della tua vita? Hai pianificato azioni che hanno avuto successo? Anche quello che non ha funzionato così bene si è volto a tuo vantaggio? Sai che c’era della fortuna in gioco, ma tu hai lentamente attribuito il tuo successo alla tua stessa performance ed abilità. Man mano che i giorni passavano hai sviluppato un senso di diritto e orgoglio.
Penso che la maggior parte di noi lo ha sperimentato almeno una volta nella vita – dopo un esame da 30 e lode, una promozione, la pubblicazione di un libro, o dopo una prova difficile. La sicurezza e l’audacia possono crescere facilmente con una serie di successi. La vittoria, il feedback positivo, e i risultati riempiono i nostri cuori di soddisfazione che a volte può trasformarsi in presunzione.
E l’eccesso di autostima può portare più danno che vantaggi.
Questo è il motivo per il quale il successo ottenuto rapidamente può essere pericoloso. 7 volte su 10, i vincitori della lotteria si ritrovano nuovamente poveri entro pochi anni, addirittura a volte con problemi di salute. La maggior parte di queste cose accade perché non sono in grado di gestire i soldi.
Quindi cosa porta a questa condizione dannosa della quale le persone sono preda? Viene chiamata con molti nomi – eccessiva sicurezza, arroganza, ma forse la parola più breve e descrittiva è ego.
L’ego è puro egocentrismo. Io, io, io.. questa è l’unica cosa che vedi, ascolti, senti, e riconosci quando cadi nella trappola dell’eccessiva autostima.
Il problema principale dell’ego è che distorce la realtà. Dà alle persone la falsa impressione di essere più, di sapere di più, di essere più capaci di quanto siano in realtà. Questo scenario prima o poi porta ad un enorme fallimento.
Il fallimento è qualcosa per il quale l’ego non era preparato, e che non riesce a interpretare come vero. Quindi la reazione dell’ego è di inventare scuse e arrabbiarsi: non è colpa mia; io sono molto meglio di così; è una stupidata, un’invenzione stupida di…; no, non sono stato io. E così via.
Il furore e la rabbia spingono l’ego-maniaco nel baratro in due modi:
In un caso la rabbia e il furore non cedono, continuano a spingere la persona dove ha fallito, e di conseguenza, quella persona fallisce ancora e ancora, diventando così più determinata ma anche più depressa. E’ il caso di ricordare la citazione di Einstein che dice che “Follia è fare sempre la stessa cosa e aspettarsi risultati diversi” Gli ego-maniaci più gravi perdono la ragione in questo senso perché tendono ad isolarsi completamente dalla realtà e dalla coscienza di sé.
Il secondo modo in cui la rabbia e il furore si manifestano nella vita di una persona è il ritrarsi completamente da qualsiasi sfida. L’ego la porta a pensare che provare a rifare ciò in cui ha fallito è una stupidaggine totale; che è bravissimo, e che non deve dimostrare niente a nessuno. Lui/Lei lo sa e questo è sufficiente. Teorie eccessive circa il suo potenziale prendono il sopravvento sulle azioni, così questa persona diventerà il campione delle grandi parole e delle piccole azioni. Probabilmente hai già questo tipo di persone, le quali affermano di saper fare meglio di tutti una cosa, ma se li coinvolgi nella pratica si fanno indietro, perché non hanno niente da dimostrare.
Entrambe le manifestazioni di ego sono nocive lo sviluppo personale, per le relazioni sociali e per l’avanzamento economico o lavorativo.
Come può essere gestito l’ego?
Il primo passo è dimenticare le apparenze, dimenticare il giudizio degli altri. Nella maggior parte dei casi l’ego si manifesta perché le persone sanno cosa hai realizzato. Inoltre l’impresa che hai portato a termine è alimentata dal tuo desiderio di impressionarli. Ma ricorda, impressionare le persone ed essere impressionante sono due cose diverse.
Fai un esercizio di umiltà: un buon esercizio è resistere alla tentazione di dirlo a tutti, amici compresi, ogni volta che ottieni qualcosa. Comprensibilmente, è molto difficile perché quando accade qualcosa di straordinario, il primo istinto è quello di condividerlo con qualcuno. Lascia che gli amici e le conoscenze lo sentano da qualcun altro. Probabilmente si congratuleranno comunque con te dei tuoi meriti. Se i tuoi amici ti chiedono perché non glielo avevi detto, puoi essere onesto con loro. Puoi dire loro che l’hai fatto a causa di questo esercizio di umiltà nel tentativo di controllare il tuo ego. Di loro che non è che non ti fidi; è solo un allenamento di autocontrollo. Resisti anche al desiderio di cedere all’ego dopo che sei stato lodato, altrimenti l’intero esercizio perde di effetto. Ringrazia per le parole gentili e continua a lavorare per raggiungere i tuoi obiettivi.
Tieni per te stesso i tuoi obiettivi: non solo perché condividerli pomperà prematuramente il tuo ego e ti porterà agli atteggiamenti negativi citati sopra, ma anche perché se condividi i tuoi obiettivi prima di raggiungerli aumenti la tua probabilità di fallire. Perché? Come afferma Derek Sivers, nella sua presentazione TED, molti test confermano che la sensazione positiva che si diffonde in te quando parli dei tuoi piani a qualcuno renderà più difficile il loro completamento da parte tua.
Quando convinci te stesso che sei già abbastanza bravo, non c’è bisogno di dimostrare altro.
Quando hai un obiettivo, devi completare gli step necessari per il suo raggiungimento. Normalmente ti sentiresti bene solo dopo il completamento di questi step. Ma dato che hai condiviso il tutto con qualcuno che ha riconosciuto il valore del tuo obiettivo, la tua mente ti inganna. Sentirai la soddisfazione del raggiungimento dell’obiettivo come se fosse già avvenuto. Dato che senti questa soddisfazione, non sarai più motivato come prima. Inoltre il tuo ego sarà soddisfatto dal riconoscimento sociale e dall’attenzione ricevuta, quindi potrebbe tornare nel rifugio mentale nel quale si sente in diritto di non fare nulla.
Il consiglio che Derek Sivers dà alla fine del suo video è che se hai bisogno di parlare con qualcuno del tuo obiettivo, dovresti verbalizzarlo in modo tale da non generare soddisfazione e auto-compiacimento.
Per esempio dicendo “vorrei davvero essere convincente con la mia presentazione, quindi devo ripetere il mio discorso tre volte ogni giorno fino a che non l’avrò memorizzato in maniera impeccabile” e non “farò un’importante presentazione che probabilmente mi farà ottenere una promozione“.
Quindi per riassumere, sii coraggioso, impegnati, mettiti in gioco, vinci, diventa più sicuro, costruisci l’audacia, sfida le tue paure, MA non lasciare che l’ego rovini il tuo duro lavoro e i risultati.
Non dimenticare: vinci per stesso, così da poter migliorare. Impara, battiti, e concentrati sull’essere la migliore versione di te stesso possibile – per te stesso.