Il bullismo psicologico? è più diffuso tra le ragazze
Ogni giorno nelle scuole c’è qualche episodio di bullismo che vede protagonisti ragazzi e ragazze che vengono vessati, picchiati, umiliati ed emarginati. Ogni caso è differente dall’altro ma esistono alcune caratteristiche che accomunano i casi di bullismo a seconda del genere sessuale dei bulli. Infatti quando si tratta di bullismo ragazzi e ragazze si comportano in maniera piuttosto prevedibile. Per esempio le ragazze tendono ad utilizzare un aggressione di tipo indiretto (verbale e relazionale) mentre i ragazzi attuano dei comportamenti meno elaborati, ed allungano molto più spesso le mani adottando un approccio più fisico.
- escludere una persona da un gruppo, emarginandola quanto più possibile
- divulgare notizie false, al fine di screditare qualcuno
- rendere pubbliche le confidenze più segrete
- pugnalare alle spalle con voltafaccia e tradimenti
- prendere in giro le persone per come si vestono o per il loro aspetto fisico di fronte agli altri
- inviare messaggi di disprezzo e minacce tramite social network e smartphone, ma anche tramite canali meno tracciabili quali scritte sui banchi, biglietti nascosti in armadietti / astucci / giubbini al fine di intimidire e far percepire una pressione psicologica costante.
In altri casi questi comportamenti hanno lo scopo di isolare e “rendere inoffensive” le ragazze che per le spiccate qualità intellettuali possono mettere in risalto le difficoltà intellettive ed i scarsi risultati scolastici degli altri compagni. Improvvisi cali di rendimento scolastico in studenti che solitamente hanno voti altissimi devono far insospettire insegnanti e genitori, affinchè comprendano se questo insolito accontentarsi della sufficienza possa essere indotto da pressioni esterne.
- generano insicurezza, dolore, tristezza, depressione
- fanno sentire i ragazzi rifiutati, inadeguati, poco attraenti
- generano una bassa autostima
- nei casi peggiori portano a tentativi di autolesionismo (o peggio)